THE BASIC PRINCIPLES OF ELEMENTO OGGETTIVO DEL REATO

The Basic Principles Of elemento oggettivo del reato

The Basic Principles Of elemento oggettivo del reato

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Esposto, denuncia e querela: l’esposto. Con l’esposto i cittadini segnalano all’autorità giudiziaria un fatto di cui sono venuti a conoscenza, quando pensano che possa costituire reato, pur non avendone la certezza.

A differenza della denuncia, la querela deve essere presentata dalla vittima del reato entro un termine specifico dalla data in cui si è venuti a conoscenza del fatto.

Anche questo atto deve contenere le generalità del suo autore, una chiara e dettagliata esposizione dei fatti e deve essere sottoscritto dal denunciante o dal esposto in procura suo legale.

La differenza tra denuncia e querela, una delle domande che più interessano chi non è esperto di diritto.

E’ prevista dagli artt. 336 e 340 del codice di procedura penale e riguarda i reati non perseguibili d’ufficio. Di fatto quindi la querela consiste in uno strumento con cui una vittima può mostrare la sua volontà di agire contro la persona che l’ha offesa.

La differenzia sostanziale tra l’esposto, la denuncia e la querela, risiede nel fatto che con il primo atto il soggetto interessato si limita a segnalare un determinato accadimento all’Autorità di P.S. sollecitando un intervento finalizzato alla composizione della controversia in atto; in questo caso, il soggetto non fornisce al fatto una qualificazione giuridica, di cui, il più delle volte, non ha certezza; non sa, in altri termini, se il fatto costituisca reato, ma si limita a segnalare l’esistenza di un dissidio, che, in ipotesi, potrebbe anche non essere sfociato in un fatto penalmente rilevante: l’obiettivo è quello di comporre la controversia, rimettendo all’Autorità di P.S. che interverrà le valutazioni del caso.

Ciò significa che se la persona offesa muore prima di aver proposto querela e non in «conseguenza» del reato (art. 90, comma 3), il diritto in questione non può essere esercitato dagli eredi o dai congiunti del defunto; se, invece, la morte sopravviene dopo la proposizione della querela, l’azione penale può essere promossa, essendo stato rimosso l’ostacolo alla procedibilità (Così G. LATTANZI, E. LUPO, Codice di procedura penale: rassegna di giurisprudenza e di dottrina, Volume V

In alcune circostanze il termine for every la proposizione può essere diverso. Nel caso del reato di stalking, advert esempio, il termine è di six mesi. Nel caso di diffamazione nei social network poi, i termini decorrono dalla “contezza del diffamato” (così la più recente giurisprudenza). advertisement avviso della più recente giurisprudenza della Corte di Cassazione (Sentenza 15853 del 2006) incombe sull’imputato l’onere della prova in ordine alla tardività della querela.

In conclusione può dirsi che la querela costituisce al contempo una denuncia (per questo di parla anche di denuncia-querela), ma non viceversa.

Spesso i termini denuncia e querela vengono utilizzati occur sinonimi: in realtà hanno contenuti e significati differenti: vediamo quali.

Mi riferisco al fatto che la querela, diversamente dalla denuncia, può essere sporta entro il termine massimo di tre mesi da quando si è avuta conoscenza del crimine.

In tali ipotesi, se le parti in contrasto, dopo aver presentato la querela, deferiscono la decisione sulla lite advertisement un Giurì d’onore, la querela si intende rimessa in modo tacito.

Le principali differenze tra la denuncia e la querela: la procedibilità dei reati, il termine for each la segnalazione, il contenuto e la remissione.

Deposito telematico atti penali: denunce, querele, opposizioni all’archiviazione e nomine difensore

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